Massafra
Plesso Rodari - IS San Giovanni Bosco
Oggi è stata una giornata davvero speciale. Ho avuto l'opportunità di presentare il mio romanzo "L'Oltre" a un pubblico molto particolare: ragazzi delle scuole medie e delle quinte elementari. Devo ammettere che, nonostante avessi già presentato il libro a un pubblico adulto, questa esperienza è stata unica e profondamente arricchente. Fin dal primo momento, ho percepito un'energia diversa nella sala. Gli sguardi curiosi e attenti dei ragazzi mi hanno subito messo a mio agio. Forse perché la differenza d'età tra noi è minima, mi sono sentito più libero di esprimermi, senza quelle formalità che spesso accompagnano gli eventi per adulti. Ho parlato con loro come farei con i miei amici, utilizzando un linguaggio semplice e diretto.
Durante l'incontro, ho condiviso con loro il percorso che mi ha portato a scrivere "L'Oltre". Ho raccontato di come l'idea sia nata quasi per gioco, dalla voglia di creare qualcosa di unico utilizzando le potenzialità delle intelligenze artificiali. Ho spiegato come ho sfruttato queste tecnologie non per sostituire la mia creatività, ma per amplificarla, permettendomi di concentrarmi sull'aspetto narrativo mentre le AI mi supportavano nella parte grafica e di revisione. Ma oltre a parlare del libro, ho voluto lanciare un messaggio importante: l'importanza di seguire i propri sogni e di utilizzare il tempo in modo costruttivo. Ho condiviso con loro la mia passione per la scrittura e come, dedicando del tempo ogni giorno, sono riuscito a trasformare un'idea in un romanzo pubblicato. Ho cercato di far capire che, invece di passare ore sui cellulari o sui social media, possiamo impiegare quel tempo per coltivare le nostre passioni, che sia la scrittura, la musica, lo sport o qualsiasi altra attività creativa.
È stato emozionante vedere come molti di loro si siano sentiti ispirati dalle mie parole. Alcuni mi hanno confidato di avere storie nel cassetto o passioni che non avevano mai avuto il coraggio di seguire. Li ho incoraggiati a non avere paura, a dedicare anche solo pochi minuti al giorno a ciò che amano, perché è così che nascono i grandi progetti. Alla fine dell'incontro, molti ragazzi si sono avvicinati per farmi domande, chiedermi consigli o semplicemente per condividere le loro idee. Questo scambio è stato per me la parte più gratificante della giornata. Mi ha fatto capire quanto sia importante condividere le proprie esperienze e come, anche a 14 anni, si possa essere fonte di ispirazione per gli altri.
Ringrazio di cuore tutti i ragazzi e gli insegnanti che hanno partecipato. Spero di aver lasciato in loro una piccola scintilla, quella stessa scintilla che mi ha portato a scrivere "L'Oltre" e che continua a guidarmi nei miei progetti futuri.