L'estate scorsa ho vissuto un'esperienza indimenticabile con la mia Squadriglia Aquile del Reparto Stella Nascente, durante il nostro campo estivo immerso nei boschi. L'avventura è stata fantastica, perché ogni giorno portava con sé nuove sfide e opportunità di crescere insieme ai miei compagni scout, specialmente nel mio ruolo di vice. Mentre montavamo le tende e costruivamo il nostro angolo di squadriglia, sentivo crescere quello spirito di collaborazione che rende lo scoutismo un'esperienza unica. C'era qualcosa che non so definire nel vedere come ognuno di noi mettesse a disposizione le proprie capacità per il bene comune, dalle tecniche di pionieristica alla preparazione dei pasti sul fuoco. I momenti più belli erano quelli della sera, seduti attorno al fuoco di bivacco, quando le risate si mescolavano ai canti scout e alle riflessioni sulla giornata trascorsa. La vita all'aria aperta ci ha insegnato a superare le nostre paure, a fidarci gli uni degli altri e a scoprire capacità che non sapevamo di avere. Insomma, il campo estivo è stato per me una vera scuola di vita, capace di creare legami profondi e di farci crescere come persone. Se ci penso è semplicemente pazzesco vedere come la condivisione di momenti semplici ma intensi possa unire così tanto un gruppo di ragazzi e ragazze, trasformando le squadriglie in una vera famiglia scout.
